Delirio a Due

Twin Peaks ai tempi della Gioconda

da Giraldi Cinthio a David Lynch

Sull’onda del rinnovato interesse per il telefilm che negli anni ’80 ha rivoluzionato il concetto di serial televisivo e che in America come in Italia ha saputo incollare allo schermo milioni di spettatori nasce Twin Peaks ai tempi della Gioconda, l’ennesimo folle gioco di parodie firmato Delirio a Due.

Prendendo spunto dalla truculentissima trama dell’opera cinquecentesca Orbecche del drammaturgo ferrarese M. Giovanbattista Giraldi Cinthio, Mario Biondino e Flavio Marigliani hanno elaborato, tra citazioni dell’Ariosto come di The dark side of the moon dei Pink Floyd, un moderno plot fra delitto e soprannaturale, sul modello appunto del formato televisivo lynchiano ma mescolandovi la cultura pop con la più alta tradizione artistica italiana. Il gioco degli intrecci non è solo sul piano narrativo ma arriva a coinvolgere anche il livello iconografico, sovrapponendo il misterioso sorriso di Laura Palmer a quello enigmatico della Gioconda.

La risata dello spettatore nasce già dall’incredibilità del soggetto che ai crimini più efferati accompagna il dipanarsi di una trama dalle tinte surreali e sempre più intricata ed inverosimile: un processo che concettualmente sarà alla base di quanto realizzerà David Lynch quattro secoli e mezzo dopo e non solo con il suo ingarbugliatissimo serial televisivo: Twin Peaks ai tempi della Gioconda è infatti un omaggio al cinema lynchiano in toto e la sua scena abbonda di scatole chiuse, velluti, maschere … e ovviamente tende rosse.

In foto: Mario Biondino e Flavio Marigliani